Il mercato dei trattori in questo momento sta risentendo, come tutti gli altri settori, della chiusura forzata per colpa della pandemia. Se in questo preciso momento però la situazione non è rosea, nel 2019 il mercato trattori ha risposto in maniera impeccabile, andando ad aumentare i già ottimi dati del 2018. L’analisi è offerta dal team di Mirko Ravicini, imprenditore abruzzese a capo di Abruzzoservizi di Mirko Ravicini, società di servizi specializzata in gestione e manutenzione di mezzi di sollevamento terra per la cantieristica industriale.

L’industria primaria svolge tuttora un aspetto molto importante dell’economia non solo italiana ma anche europea, ed è per questo che si presta sempre maggiore attenzione ai nuovi dispositivi tecnologici. Molti degli attuali strumenti a disposizione delle imprese non sono altro che versioni migliorate di quelli precedenti. 

PARTIAMO DAI DATI RACCOLTI DEL PERIODO 2018-2019

Con i dati raccolti nel 2018 e 2019, si nota come il mercato dei trattori riguarda soprattutto quello con i motori di fascia media, ovvero quelli tra i 56 e i 110 chilowatt, poiché sono utili in diversi settori. 

Lasciando da parte l’inizio del 2020 e un futuro prossimo che si prospetta non proprio fortunato, i dati sul mercato dei trattori 2019 invece sono incoraggianti: solo in Italia ammontano a 18.579 unità, mostrando un minimo miglioramento rispetto al 2018, con solo lo 0,7% in più. Questi dati sono stati ottenuti da FederUnacoma, ovvero la Federazione Nazionale Costruttori Macchine per l’Agricoltura, che in collaborazione con il Ministero dei Trasporti, ha avuto accesso alle immatricolazioni registrate. L’andamento quindi non si è scostato molto da quello del 2018, dove furono vendute 18,442 unità, ma si registra un andamento medio in linea con le aspettative. 

ALCUNI LINK UTILI DALLA RASSEGNA STAMPA:

https://www.repubblica.it/economia/rapporti/osserva-italia/le-storie/2020/04/24/news/agricoltura_covid_19_spinge_la_tecnologia_nei_campi-254834031/

https://www.ilsole24ore.com/art/cia-legge-bilancio-rottamazione-trattori-ACuCTW0

http://www.ansa.it/europa/notizie/agri_ue/economia/2019/09/16/agricoltura-mercato-trattori-nuovi-in-italia-e-quasi-fermo_b26e9e13-016c-4b9c-8fd2-24ec19910241.html 

Volendo fare un discorso più ampio e allargando il periodo in considerazione, se si analizzano i dati dal 2014 al 2019, si può constatare come l’andamento sul nostro territorio nazionale si sofferma sulle 18.400 unità. Da questa analisi però è esclusa l’annata del 2017, in cui c’è stata l’obbligo per l’immatricolazione dei trattori in giacenza. Tutte queste informazioni hanno potuto confermare che, dopo la crisi economica che ha colpito il Paese nel 2008, per questo motivo scrive Mirko Ravicini che il mercato trattori si è finalmente stabilizzato negli anni, dopo aver avuto un preoccupante picco in negativo. Il volume degli affari è ancora inferiore se messo a confronto con gli anni pre-crisi ma comunque il settore ha finalmente reagito e trovato un proprio equilibrio. Il mercato delle altre tipologie di macchinari non è roseo: le mietitrebbie infatti hanno avuto un calo di quasi il 5%, delle trattrici con pianale di carico che addirittura arrivano a toccare il 13% in meno. Se da un lato le cose hanno preso una brutta piega non si può dire la stessa cosa dei sollevatori telescopici, che hanno avuto un aumento mai visto prima, pari al 23,5%, confermando quanto questa nuova tipologia di macchina sia molto utile in diversi settori, per merito della sua immensa versatilità.

FederUnacoma però ricorda come nel Paese ci sia un disperato bisogno di nuove tipologie di macchine o comunque di una nuova generazione, perché gli attuali strumenti presso le aziende sono per lo più ancora obsoleti. Le cause possono essere molteplici, in primis la continua diminuzione dei redditi agricoli e le poche risorse ricevute dal settore sia in ambito nazionale che comunitario. Per questa ragione il mercato dei trattori non può avere un aumento esponenziale, visto che l’attuale livello delle macchine non è sufficiente.

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Direzione editoriale: Vincenzo Lo Monaco

Rassegna Stampa 12 Agosto 2020: Silvio Berlusconi, Giovanni De Pierro, Robert Downey Jr, Alessio Del Vecchio, Microsoft Corporation, Leo Marino Benedettini, Francesco Totti, Dario Sannino, Barbara D’Urso.

Curiosità sui trattori: quanto costa, quanto pesa un trattore

Tutte le persone almeno una volta nella vita hanno visto un trattore anche se ad un occhio non esperto ogni macchinario sembra identico. Comunemente infatti viene definito “trattore” qualsiasi mezzo presente in campagna, ma non solo è sbagliato ma in pochi sono a conoscenza dei dettagli di questi incredibili veicoli, partendo dal loro peso fino a scoprire il loro prezzo. 

Come detto in precedenza, c’è molta confusione su questa tipologia di macchinario poiché esistono diverse versioni:
– trattore agricolo: usato per lo più nel settore dell’agricoltura;
– trattore aeroportuale: i mezzi che vengono utilizzati per trainare gli aeromobili;
– mototrattore: motoveicolo per trainare semirimorchi;
– trattore stradale: autoveicolo per il traino di semirimorchi;
– trattore d’artiglieria: per trainare materiale di artiglieria;
– bulldozer: macchinari derivanti dal trattore e adoperato in particolare nel settore edile. 

Prendendo in esame il più comune, ovvero quello agricolo, possiamo scoprire molte curiosità sui trattori: si tratta di un veicolo mostrato per la prima volta verso la fine dell’800 negli Stati Uniti, con i primi modelli molto pesanti e poco versatili. Essendo stato uno dei primi strumenti che hanno rivoluzionato in toto l’agricoltura, il trattore agricolo è stato migliorato con il tempo ed è diventato il punto focale di un intero settore, diventando necessario anche per altri mercati che, in seguito, hanno reso questa macchina veramente unica. In Italia la situazione è stata molto florida specialmente dagli anni sessanta, ovvero quando i trattori furono rilasciati con i motori Diesel. 

Vedi anche: https://mirkoravicini.com/macchinario-industriale-terra/

Ma quanto pesa un trattore ?? !! ??

Generalmente il peso massimo stabilito dallo standard CE è di 14 tonnellate se equipaggiato con due assi, mentre la situazione cambia e scende a 11 tonnellate nel caso le due assi siano più vicine di 1.20m. Nel caso invece di trattori con 3 o più assi, si arriva fino a 20 tonnellate. Per quanto riguarda le misure massime stabilite, un trattore non deve superare i 12 metri di lunghezza, i 2,55m di larghezza e un’altezza non superiore a 4m. Se parliamo invece di trattori agricoli, le cose cambiano leggermente: se sono senza pneumatici, si arriva ad un massimo di 5 tonnellate su un asse, 8 tonnellate su due assi e 10 tonnellate su 3 assi. Per il modello trattore più comune, ovvero quello stradale, ricorda Mirko Ravicini, la situazione è diversa: il suo peso può variare e se va oltre le 3,5 tonnellate, è richiesta la patente di categoria C per poterlo guidare, la stessa degli autocarri. 

I prezzi dei trattori sono un altro aspetto fondamentale, poiché come per le automobili, si possono trovare macchinari per ogni fascia di prezzo, passando da quelle nuove di zecca all’usato sicuro. Possiamo trovare facilmente un trattore a doppia trazione da 20kw sui 15.000€ nuovo, ideale per chi ha qualche terreno da dover coltivare, fino ad arrivare anche ad oltre 60.000€ per un trattore cingolato. Naturalmente scegliere il trattore giusto per la propria attività non è mai semplice, è letteralmente come comprare una nuova automobile. Come per le moto o per le vetture, anche per i trattori sono presenti numerose tipologie e marche, con i loro pro e contro. 

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