Una delle tasse più importanti che ogni anno è a carico delle famiglie italiane è sicuramente quella sulla spazzatura detta, tecnicamente, la TARI. Vediamo di scoprire qualcosa in più su questa tassa e capire quanti anni ci vogliono per farla andare in prescrizione.
Cos’è e quando va pagata la TARI
Come abbiamo detto, la TARI è la tassa sui rifiuti che serve a finanziare i relativi costi del servizio di raccolta e successivo smaltimento dei rifiuti. Parliamo di una tassa che è stata introdotta per la prima volta nel 2014 come tributo dell’imposta unica comunale e che ha sostituito il tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (Tares). La TARI deve essere pagata da chiunque sia proprietario o detentore a qualsiasi titolo di locali o aree scoperte ritenute suscettibili alla produzione di rifiuti. Nel caso in cui l’immobile sia stato detenuto per un periodo inferiore a sei mesi, come ad esempio quando si affitta una casa vacanze, la TARI non deve essere pagata dall’utilizzatore ma esclusivamente dal titolare o proprietario dell’immobile. E se sono proprietario di una casa disabitata? In questo caso la legge italiana ha stabilito che la presenza alternativa dell’arredo o di una sola utenza di rete può bastare a far sorgere il presupposto che l’immobile sia utilizzato e come tale si producano rifiuti. L’unico caso in cui si può escludere il pagamento della tassa sui rifiuti è quello di dimostrare l’assenza dell’arredo e di tutte le utenze domestiche.
Scadenze TARI
È in capo al comune il compito di determinare la scadenze di pagamento della TARI. Di norma sono previste almeno due rate a scadenza semestrale. Una rata, in ogni caso, deve essere fissata successivamente alla data del 30 novembre di ogni anno e, eventualmente, anche del successivo anno, in modo tale che il saldo sia determinato sulla base delle delibere tariffarie pubblicate alla data del 28 ottobre.
Quanti anni ci vogliono per far andare in prescrizione la TARI
La domanda che molti si fanno è in merito a quanti anni ci vogliono per far prescrivere la TARI. Bisogna intanto dire che, chiunque non rispetti le scadenze di pagamento della tassa, si vedrà recapitare una cartella esattoriale. In base a quanto stabilito dalla legge, anche la TARI si prescrive in 5 anni, in quanto si tratta di una tassa che deve essere saldata periodicamente, ovvero di anno in anno. Vanno iniziati i relativi conteggi dei cinque anni a partire dall’anno successivo a quello di imposta, cioè l’anno in cui avrebbe dovuto pagarsi la tassa sulla spazzatura.