Il mondo del web si è sviluppato sotto molti punti di vista soprattutto grazie agli e-commerce e marketplace che, nel tempo, hanno preso piede. Ce lo ricorda Alessio Del Vecchio sul suo blog. Amazon ed eBay risultano tra i servizi più utilizzati dalla popolazione mondiale per l’acquisto e la vendita di numerose tipologie di oggetti. Ormai è una pratica comune acquistare sul web ma non tutti sono a conoscenza del processo di vendita online con Amazon ed eBay e, per affrontare al meglio questo tema, l’articolo verrà diviso in due parti. Leggi bene su Alessio Del Vecchio Roma.

Partiamo dal colosso di Jeff Bezos: Amazon infatti è uno dei più grandi marketplace di tutto il mondo, con un giro d’affari di oltre 70 miliardi di dollari. Per diventare venditore su questa piattaforma, è possibile scegliere tra due account: quello base e quello pro. Il primo si rivolge a chi ha un traffico inferiore alle 40 vendite al mese, inoltre dovrà pagare una commissione di 0,99€ su ogni articolo e una piccola percentuale sulla vendita. Con l’account base si hanno diversi vantaggi, come quello di apparire in 5 marketplace europei di Amazon, visibilità del proprio logo, nessun costo d’inserzione, operatori sempre disponibili che forniscono un supporto al venditore, in più sono è possibile utilizzare i numerosi sistemi di sicurezza anti frode messi a disposizione da Amazon. Per un qualsiasi venditore, riuscire ad avere la propria vetrina sul colosso statunitense è una garanzia sia per sé stesso che per i suoi clienti, che possono sfruttare l’eccezionale servizio clienti dell’azienda. 

La situazione è leggermente differente con eBay, poiché nasce come una specie di marketplace dove vendere qualsiasi oggetto: non è necessario essere un negozio o un’azienda per vendere. La piattaforma d’altronde era nata come sito di aste online, dove si partiva da un prezzo deciso dal venditore ed una deadline. In Italia il colosso statunitense è sbarcato nel 2001 ed ha rivoluzionato in parte la vendita online grazie all’utilizzo e alla fusione con PayPal. A differenza di Amazon, eBay dà la possibilità ad ogni utente di vendere ogni tipologia di oggetto, che sia nuovo o usato. Nell’ultimo periodo, ci ricorda Alessio Del Vecchio, le vendite a prezzo dinamico (le aste online) sono diminuite leggermente, lasciando spazi ad inserzioni con prezzo fisso. Per poter avviare la propria vendita online su eBay è necessaria la registrazione presso il sito, dopodiché seguire le varie informazioni per creare un’inserzione, inserendo i dati e i metodi di pagamento. 

Nel prossimo articolo affronteremo la vendita online con Amazon account Pro e analizzeremo le varie regole per poter vendere senza problemi su eBay.  

Le persone non sono pienamente coscienti di come funzioni la vendita online su Amazon e eBay, per questo motivo è stato già spiegato nel precedente articolo come funziona il processo iniziale delle due piattaforme. Adesso invece andremo a vedere nel dettaglio come si può vendere nei due dei marketplace più famosi al mondo.

Questa volta analizzeremo prima eBay: in questa piattaforma basta registrarsi per iniziare a vendere qualsiasi oggetto, che sia nuovo o usato. Naturalmente sono presenti diverse regole ma, a differenza di Amazon, eBay presta molta attenzione alla sua community, infatti è possibile persino segnalare degli eccessivi aumenti di prezzi degli oggetti. L’azienda infatti vuole assicurare ad ogni acquirente e venditore un mercato onesto, garantendo la sicurezza di ogni transazione grazie alla collaborazione con PayPal. Sono numerose le regole pensate e messe in atto dal marketplace: presso il sito ufficiale si trovano tutte le normative sulla compravendita degli oggetti, che indicano quali articoli sono vietati, come gestire il prezzo e anche come fare reclamo dopo aver ricevuto ingiustamente un feedback negativo. Gli acquirenti infatti hanno delle precise regole da rispettare, rendendo eBay uno dei luoghi migliori dove effettuare vendite ed acquisti.

Dopo aver analizzato nello scorso articolo l’account base di Amazon, questa volta poniamo attenzione sull’account Pro. Se si sceglie quest’ultimo si potrà godere di tutti i benefici già discussi in precedenza, come la libera vendita nei 5 marketplace europei di Amazon, la visibilità del proprio logo, i numerosi sistemi di sicurezza, nessun costo per le inserzioni e un servizio clienti sempre disponibile. La differenza però è sostanziale: l’account Pro di Amazon richiede una quota di abbonamento mensile di 39€, ed è consigliata per chi si aspetta un grande numero di affari, che superi le 40 vendite al mese. Grazie a questo profilo, il venditore potrà inserire le proprie offerte negli acquisti 1-click, gli verrà fornito un report sui suoi prodotti venduti e tutti i feedback ricevuti, oltre all’accesso di Web Services e Seller Central API di Amazon. La grande differenza è data dal volume di affari: il colosso di Jeff Bezos permette liberamente di scegliere l’account base o pro, in base alle esigenze del venditore. 

Quando si decide di aprire un e-commerce spesso ci si domanda quale dei due è meglio utilizzare, anche se con il passare del tempo i vari negozi hanno iniziato ad utilizzare entrambe le piattaforme. Come possiamo notare, eBay è meno restrittivo e non richiedere nessun costo d’iscrizione, mentre Amazon, dietro ad un corrispettivo mensile – se si scegliesse l’account Pro – assicura piena libertà e supporto ai venditori.